Comune di Forlì, al via l’immissione di insetti nemici degli afidi per la salute pubblica
Introdurre nell’ambiente insetti predatori che, inserendosi nell’ecosistema, ne divengono forza regolatrice e fungono da strumento di controllo degli afidi (i pidocchi delle piante). È questo il principio della cosiddetta lotta biologica che, anche a Forlì, sta sostituendo gradualmente l’impiego di prodotti fitosanitari nella gestione e nel controllo dei parassiti. “La lotta biologica consente di salvaguardare il nostro patrimonio arboreo riducendo ad un livello sostenibile l’impiego di prodotti fitosanitari che possono compromettere il fragile equilibrio dell’ecosistema e la salute delle persone”. L’assessore con delega al verde pubblico, Giuseppe Petetta, entra nel dettaglio del programma di contenimento naturale degli afidi promosso dal Comune di Forlì d’intesa con Bonavita servizi, Bioplanet e il dottore forestale Francesco Fiorente.
“Con il primo lancio di insetti predatori su tigli e aceri nel Parco della Resistenza, Piazza Ordelaffi, Piazzale delle Erbe e Giardini Orselli – conclude Petetta – abbiamo dato il via alla lotta biologica per il controllo naturale e la prevenzione dei danni causati dagli afidi. Così come in agricoltura, anche nelle aree verdi è infatti possibile favorire i meccanismi naturali di controllo dei parassiti mediante interventi virtuosi volti al rispetto dell’ambiente e alla tutela della salute pubblica e a quella dei nostri amici a quattro zampe. Si tratta di una tecnica molto preziosa che ci consente di contenere con efficacia ed efficienza la diffusione di questi pericolosi insetti, riducendo drasticamente l’impiego di prodotti chimici che possono risultare dannosi per l’uomo e gli animali domestici”. Nelle aree individuate dall’Amministrazione comunale sono stati posizionati cartelli informativi e illustrativi dell’attività in corso per la popolazione.